Agli inizi del 1800 il castello divenne una comoda residenza signorile dotata d’ impianti all’ avanguardia per l’epoca, tra cui acqua calda corrente e riscaldamento centralizzato.I lavori di restauro furono seguiti dall’architetto Adolfo Mastrigli che progettò la costruzione della Torre cilindrica che domina il Castello e che è diventata, nel corso degli anni, il simbolo di Caccuri.
Progettata dall’architetto Adolfo Mastrigli fu terminata il 4 novembre 1885. Al suo interno nasconde, al primo piano, un antico serbatoio di raccolta dell’acqua che doveva servire sia alle necessità dell’ abitazione sia ad alimentare a cascata le fontane che abbellivano il bastione, l’ androne e il giardino d’ ingresso; al secondo piano una scala a chiocciola retrattile, consente di salire sul tetto da dove è possibile ammirare un panorama incantevole che spazia dalla montagna della Serra Grande per tutta la valle del Marchesato fino a Crotone e il suo mare.
Progettata dall’ architetto Adolfo Mastrigli fu terminata il 4 novembre 1885. Al suo interno nasconde, al primo piano, un antico serbatoio di raccolta dell’acqua che doveva servire sia alle necessità dell’ abitazione sia ad alimentare a cascata le fontane che abbellivano il bastione, l’ androne e il giardino d’ ingresso; al secondo piano una scala a chiocciola retrattile, consente di salire sul tetto da dove è possibile ammirare un panorama incantevole che spazia dalla montagna della Serra Grande per tutta la valle del Marchesato fino a Crotone e il suo mare.
All’ interno del Castello si trova la Cappella Palatina che conserva ancora la forma conferitale dai lavori di ristrutturazione patrocinati dalla famiglia Cavalcanti ed eseguiti tra il 1669 e il 1705. Al suo interno sono conservate importanti opere pittoriche quali “ La Maddalena Penitente “ del grande pittore napoletano Domenico Gargiulo e “ I Miracoli di San Tommaso D’ Aquino “, tela realizzata dal pittore bolognese Domenico Maria Muratori che costituisce il modello della pala di analogo soggetto conservata a Roma nella chiesa dello Spirito Santo dei Napoletani.
All’ interno del Castello si trova la Cappella Palatina che conserva ancora la forma conferitale dai lavori di ristrutturazione patrocinati dalla famiglia Cavalcanti ed eseguiti tra il 1669 e il 1705. Al suo interno sono conservate importanti opere pittoriche quali “ La Maddalena Penitente “ del grande pittore napoletano Domenico Gargiulo e “ I Miracoli di San Tommaso D’ Aquino “, tela realizzata dal pittore bolognese Domenico Maria Muratori che costituisce il modello della pala di analogo soggetto conservata a Roma nella chiesa dello Spirito Santo dei Napoletani.
A Caccuri l’aria dell’altopiano silano s’incontra con quella che viene dal mare. E’ il segreto della Calabria, molto più di un lembo di terra sospeso tra il Tirreno e lo Ionio. C’è tutto ciò che può ammaliare uno storico, un artista, un filosofo. Sullo sfondo dell’antico castello e della bellissima Villa comunale, c’è la Chiesa di Santa Maria delle Grazie del XIV secolo, che con la sua imponenza domina il centro storico che, a sua volta, tra salite e discese, viuzze e strade tortuose accoglie l’ospite facendolo immergere in un’atmosfera decisamente suggestiva.
A Caccuri l’aria dell’altopiano silano s’incontra con quella che viene dal mare. E’ il segreto della Calabria, molto più di un lembo di terra sospeso tra il Tirreno e lo Ionio. C’è tutto ciò che può ammaliare uno storico, un artista, un filosofo. Sullo sfondo dell’antico castello e della bellissima Villa comunale, c’è la Chiesa di Santa Maria delle Grazie del XIV secolo, che con la sua imponenza domina il centro storico che, a sua volta, tra salite e discese, viuzze e strade tortuose accoglie l’ospite facendolo immergere in un’atmosfera decisamente suggestiva.
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